La data di nascita del ristorante si può identificare con quella della “vaca mora”. Il trenino che più di ogni altra cosa entrò a far parte dell’immaginario degli abitanti dell’Altopiano dei Sette Comuni. La tratta Rocchette-Asiago, lunga 21,2 Km fu inaugurata nel 1910 e attiva fino al 1958, un’opera di alta ingegneria per l’epoca e motivo di orgoglio per le popolazioni locali. A ricordare i tempi passati, rimane solo la vecchia locomotiva, che staziona davanti al locale, dove in cucina opera Massimo Spallino, cuoco Doc, mentre la sala è governata dalla moglie Elisa.
L’asse portante della sua cucina si chiama “territorio e tradizione” ma con uno sguardo attento verso il mondo che cambia. Ecco allora la selvaggina dell’Altopiano, le erbe della montagna, le primizie dell’orto e i formaggi di malga. Il capriolo ed il cervo sono preparati secondo tradizione e serviti con mirtilli di bosco, ma si può assaporare anche un buon piatto di foie gras con arance caramellate e crostini. Da non perdere le coscette di quaglia con riduzione di sambuco; i ravioli alla faraona e Asiago e i bigoli con ragù di cortile impreziositi da polvere di pomodoro. Tra i dolci, oltre al classico strudel di mele campeggiano le ‘contrade’ creazioni dolci ispirate alla tipologia edilizia degli antichi insediamenti cimbri. L’offerta gastronomica è ben accompagnata da una cantina che spazia in tutto lo stivale ma che in prima fila vede le referenze del Veneto, sia nelle bollicine (Durello metodo classico e Prosecco DOCG) sia nei vini fermi. Atmosfera calda e piacevole e servizio attento. Da 45 a 60 euro.
Recensione a cura di Romolo Cacciatori
Vecchia Stazione dell’Hotel Vecchia Stazione S.p.A
Via Roma 147, 36010 Canove di Roana (VI) – 0424 69209 – 0424 692737
info@allavecchiastazione.it –www.allavecchiastazione.it
Aperto: pranzo e cena – Turno di chiusura: il lunedì, mai in alta stagione – Ferie: variabili
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