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Il Riso Venere La sua storia e le sue proprietà
Una quindicina di anni or sono con alcuni Amici , mi trovavo in un elegante Ristorante Piemontese; notai un piatto che veniva servito ai miei vicini di tavolo dal contenuto misterioso e dal colore insolito.
Informatomi presso il Maitre di Sala, che escluse il risotto con le seppie con il nero piatto a me molto noto, mi informò, e mi fece conoscere per la prima volta il Riso Venere che con aria un poco complice venne servito con fontina e coperto da una foglia d’Oro che faceva esaltare il contrasto ( il grande Chef Marchesi aveva tracciato questa strada!!); ci disse che era un Riso da poco sul Mercato che presentava indubbie qualità afrodisiache oltre a quelle alimentari. Proveniente dalla Zona Novarese, brevettata da SA.PI.SE. (Sardo Piemontese Sementi), ottenuta attraverso tecniche convenzionali e non biotecnologiche, per l’appunto attorno al 1997 quando un ricercatore cinese, in servizio presso il Centro Sperimentale, servendosi di una varietà di riso asiatica messagli a disposizione dall’IRRI (Istituto Internazionale di Ricerca sul Riso, l’ente più importante per la conservazione delle varietà di riso del mondo situato nelle Filippine), realizza un riso che ha le stesse proprietà e caratteristiche del Riso Nero cinese.
Il Riso Nero esisteva in Cina da secoli, ma era raro e costoso, perciò solo gli Imperatori e i nobili potevano permetterselo.
Dopo una prima fase di selezione, durata alcuni anni, il Riso Nero italiano raggiunge caratteri morfologici stabili e viene battezzato col nome di Venere, la Dea dell’Amore…